E' con estremo piacere che voglio mostrare e condividere, con chiunque ne abbia voglia, le immagini della Viterbo medioevale vista di notte. Frequentemente accade che molte persone rimangano affascinate dai posti visitati come meta delle loro vacanze e non si rendano conto delle meraviglie che hanno a portata di mano. Il nascere e vivere sempre in un posto spesso ti porta a non vedere oltre il tuo naso, si prendono le cose per come sono senza scoprire e notare quei particolari che troppo spesso sono generatori di fascino. Recentemente, partecipando ad un tracking cittadino organizzato, sono riuscito, dopo 32 anni che vivo in questa citta', a conoscere luoghi e caratteristiche che prima ignoravo; le storie e i personaggi legati ad una costruzione, un simbolo o ad un'icona, ne imprezziosiscono il valore in quanto fanno rivivere, nell'immaginario personale, i momenti e le epoche passate. Mi auguro che la visione della pagina riesca a suscitare quelle emozioni che i luoghi ivi ritratti sono in grado di trasmettere. Naturalmente non considero la galleria completa, troppi particolari, quartieri ed edifici ancora non sono stati ritratti, vuoi perche' ancora ignorati dall'occhio di un indigeno, vuoi perche' troppo spesso rinvenuti troppo inquinati dal frutto della civilta' (presunta) dell'uomo tre volte sapiens. Con il tempo spero di trovare occasioni favorevoli per ritrarre gli angoli viterbesi sgombri da auto e cassonetti. Ogni qualvolta mi cimento a scattare foto come quelle qui contenute, mi sorge una domanda: per quanto tempo durera' tutto questo? Saremo capaci di conservare quanto la storia ci ha regalato? Osservando lo stato di mantenimento di alcuni siti archeologici, lo sviluppo urbanistico territoriale recente e le varianti costruttivie autorizzate in molti quartieri storici, ho dei sinceri dubbi. Molti affermano che il grado culturale di un popolo si puo' misurare con il progresso tecnologico; a mio parere invece un ottimo indicatore e' come una nazione riesce a conservare l'ambiente e le memorie passate, integrandole con le necessita' presenti e future. Auspico in una sincera sensibilizzazione delle persone e soprattutto degli amministratori affinche' non si dissipino i capitali lasciatici da madre natura e dai nostri antenati.
Riccioni Simone.
Un sincero ringraziamento va a mio cugino Christian che con me ha condiviso molti scatti.